martedì 13 ottobre 2009

Ipazia

Prendo spunto da due articoli, uno su FareFuturo Magazine e uno su La Stampa, per parlare di Ipazia d'Alessandria. La prima donna matematica, oltre che filosofa e astronoma, fu ispiratrice di molti matematici e diede un contributo fondamentale all'invenzione dell'astrolabio e dell'idroscopio. Scenziata pagana, fu uccisa da alcuni monaci, fatta a pezzi e cremata, il tutto con l'approvazione se non la progettazione del Vescovo d'Alessandria Cirillo.
La sua storia è ora un film, Agorà, del regista spagnolo Alejandro Amenàbar. Il film è già uscito in Spagna il 9 ottobre, e nei prossimi mesi verrà proposto nei cinema della maggior parte dei paesi europei e non. Ed in Italia? Per ora sembra di no e la cosa potrebbe essere preoccupante. Possibile che il fanatismo cattolico di 1600 anni fa possa fare ancora paura a qualche membro del Vaticano? Possibile che le case cinematografiche italiane si tengano lontano da questa pellicola per paura di dispiacere alla Sacra Romana Chiesa? Se vengono realizzati dei film che pongono l'attenzione sulle aberrazioni, crudeltà, ferocia e disumanità del fanatismo religioso, di qualunque religione si tratti, senza pensare che ce ne siano alcune buone e altre cattive, questi devono essere distribuiti quanto e più rispetto ad altri.
Sono sicuro che presto vedremo nelle nostre sale Agorà, sarebbe folle anche per un produttore cinematografico rinunciare ai possibili, notevoli incassi dato il tema e le discussioni che intorno al film sorgerebbero.
Se così non fosse saremmo in un nuovo, triste medioevo.


1 commento:

  1. Ciao, mi chiamo Guido Mastrobuono e sono un cacciatore di articoli per un concorso che si chiama “Concorso Permanente di Parole ed Immagini” e mette a confronto articoli che stimolino una discussione in ambito folisofico, sociale o politico (vedi l’indirizzo http://lavoristi.ning.com/profiles/blogs/concorso-permanente-di-parole).

    A mio avviso, questo articolo arricchirebbe il nostro concorso e volevo suggerirti di inserirlo.

    Il concorso, in realtà, è una scusa per convincere la gente a metterci a disposizione spunti per la discussione. Noi poi ne parliamo e ci creiamo un’idea nostra sui più svariati argomenti.
    Infatti, la concorrenza tra autori non è una cosa che ci appartiene: noi creiamo nella collaborazione. E dal confronto con gli altri, noi aumentiamo il nostro sapere.
    Comunque la pubblicazione offerta in premio ai vincenti è vera ed effettiva.

    Se lo vorrai, potrai tranquillamente inserire, al piede degli articoli un link al tuo blog cosa che lo renderà più noto e facilmente raggiungibile.

    Un saluto

    Guido Mastrobuono

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